Fenomenologia dei debunkers

I debunkers sono gli Agenti Smith del Sistema.
Appena affiora una questione che può creare anche la minima falla nella Matrix, essi intervengono solerti per “smontare” quella che, con zelo inquisitorio, definiscono “bufala”.

I debunkers non sono i difensori della Verità, ma delle verità ufficiali uscite vidimate dal “Ministero della Verità”. Infatti, non esistono debunkers fuori dal coro, anche su tematiche controverse. Seguono tutti la stessa scaletta, sempre conforme al pensiero dominante.

I debunkers solitamente si muovono in branco, una sorta di club in cui ci si conosce e spalleggia a vicenda. Amano le liste di proscrizione in cui inserire i nemici delle loro verità, bollati come fuffari, complottari, antiscientifici, analfabeti funzionali, utonti, webeti e via dileggiando. L’offesa personale e il deviare il discorso nell’ambito della sfera privata è una loro tecnica di azione standard.

Il debunker è tuttologo, pur non avendo spesso titoli specifici in alcunché (al massimo in un settore). Ciononostante, egli chiede subito, pavlonianamente, il titolo di studio a chiunque osi mettere in dubbio le sue verità.

“Fonte?” è un’altra domanda tipica che caratterizza il debunker, anche davanti ad asserzioni tipo “oggi è martedì”.
Egli guarda sempre gli altri dall’alto del suo essere “esperto”, non conosce l’umiltà né dirà mai “ho sbagliato”.

Sono pervicaci negazionisti di fenomeni evidenti che accadono ogni giorno sotto gli occhi di tutti (ma, in epoca covid, pronti a dare del negazionista a chiunque metta in dubbio la narrazione ufficiale) e diffusori instancabili di “notizie false”. Sovente stipendiati dalle istituzioni proprio per combattere le “notizie false”, in un fantasmagorico corto-circuito concettuale. Ovviamente, le “notizie false” che loro combattono sono solo quelle della Rete, perchè Tv e giornali mainstream dicono sempre la verità.

Segnalo questa interessante analisi del fenomeno debunker a cura di Stefano Re.

In questo video si analizzano nel dettaglio tutte le tecniche subdole e ridicole con cui i debunkers portano avanti le loro battaglie per conto terzi.


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Pubblicato da L'Uomo Mascherato

Non posso dire molto. Sono un uomo. E sono mascherato.

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