Monti ci ha salvato?

Per quanto possa sembrare incredibile, ancora oggi, a distanza di quasi dieci anni, ci sono parecchi euro-liberisti che ripetono a pappagallo “Monti ci ha salvato, dobbiamo essergli grati altrimenti chissà che fine avremmo fatto!”. Al di là del grave vulnus alla democrazia che quell’esperienza politica ha rappresentato (un golpe finanziario a tutt gli effetti, come testimoniato da Garavaglia,
Orlando e velatamente anche Bersani) in questa sede preme smentire con dati economici e grafici la versione secondo cui il “competente” uomo della Trilateral in missione per conto della BCE avrebbe salvato l’italia dal disastro. In realtà, è vero l’esatto contrario: Monti ha bastonato volontariamente la capacità di spesa degli italiani (come ha ammesso lui stesso) e tutti i parametri macro-economici ne sono usciti malconci.

Cominciamo con questo grafico che mostra come l’Italia si stesse riprendendo dopo la crisi del 2008 per poi veder crollare il suo PIL dopo l’arrivo di Monti.

Arriva poi l’IMU che, oltre a salassare le tasche degli italiani, ha fatto perdere valore agli immobili, fino al 50%. Come se ci avessero bombardato!

E il rapporto debito/Pil tanto caro ai ragionieri di Bruxelles? Con Monti è esploso.
Aumenta vertiginosamente anche l’esposizione dello Stato verso la Grecia, mentre cala quella delle banche. Ma guarda un po’…
Anche la produzione industriale si stava riprendendo dopo il 2008, ma le “riforme” tese a precarizzare sempre di più il lavoro hanno sortito il loro effetto esiziale.
Parallelamente, anche la disoccupazione è aumenta, passando dall’8,4% al 10,6%
Infine, l’indice che più dovrebbe far riflettere: il debito pubblico, la vera ossessione per gli euro-liberisti. Col governo dei “professori-tecnici-competenti” è aumentato di 81,5 miliardi di euro!

Concludendo, possiamo dire con certezza che l’austerità non paga, che le ricette imposte dall’ideologia liberista imperante in “Europa” sono una disgrazia per lo sviluppo dei popoli e che dovremmo temere come la peste un futuro governo a guida Mario Draghi (o chi per lui).


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Pubblicato da L'Uomo Mascherato

Non posso dire molto. Sono un uomo. E sono mascherato.

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