Non affannatevi per le cose del mondo

«Non affannatevi di quello che mangerete o berrete […] di quello che indosserete […]
Guardate gli uccelli del cielo: essi non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro che è nei cieli li nutre. Non contate voi forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un’ora sola alla sua vita? […]
Osservate come crescono i gigli del campo: essi non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l’erba del campo che oggi c’è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? Non affannatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il Regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena.»

Matteo 6, 24-34

In una società capitalistica basata sul culto e l’ossessione del lavoro, certe parole risultano scandalose, inconcepibili, inammissibili. Si pensi alla società statunitense in cui non fare carriera e non avere un buono stipendio è letteralmente motivo di totale fallimento esistenziale.
Per questo i Padroni del mondo vogliono cancellare qualsiasi orizzonte spirituale dalla mente delle persone: perché è il loro peggiore nemico. Per loro esiste solo la tecnologia, la materia, “la scienzah”. Nessun anelito alla trascendenza è ammesso ed è infatti assente da qualsiasi dibattito; se per caso vi fa capolino viene subito bollato come superstizione, bufale, ilMedioevoh. Non dobbiamo guardare oltre, non dobbiamo guardarci dentro…
Ma, badate bene, non importa essere cristiani per far propria una visione come quella esposta da Cristo nel Vangelo di Matteo. Qualsiasi maestro di qualsiasi insegnamento la sottoscriverebbe: ognuno è il creatore della propria realtà, entrare in contatto con il “Regno di Dio” è la via per diventare coscienti e padroni del proprio destino. Non affannatevi, siate sereni e centrati, cercate di intuire chi siete veramente, e tutto quello di cui avrete bisogno arriverà da sé.


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Pubblicato da L'Uomo Mascherato

Non posso dire molto. Sono un uomo. E sono mascherato.

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