Perché dopo 15 anni di astensione torno a votare ITALIA SOVRANA E POPOLARE

Non voto alle politiche da quasi 15 anni. Considero l’astensione una scelta legittima e rispettabile se non ci si sente rappresentati da nessuna lista sulla scheda, una scelta che dà anche il diritto di protestare e lamentarsi del governo. Il non-voto per “delegittimare” il sistema, invece, è una sciocchezza. A Napoli, alle recenti suppletive, c’è stata un’astensione del 91% eppure Sandro Ruotolo è stato legittimamente eletto, quindi…

Tuttavia, ho deciso che il 25 settembre tornerò a votare perché quello che è successo negli ultimi due anni è stato assolutamente eccezionale, di una gravità fuori scala e, per quanto possibile, voglio sottrarre spazio politico a chiunque abbia appoggiato direttamente o indirettamente i governi Conte/Draghi. Sì, anche la furba Meloni, favorevole all’obbligo vaccinale e silente durante i sei mesi di manifestazioni contro il lasciapassare verde, nonché atlantista, europeista, aspenista. Una nemica dell’interesse nazionale, insomma. In attesa che la magistratura si svegli dal letargo, che inizino a pagarla elettoralmente.

Non votare significa allargare la fetta della torta spettante ai sadici che ci hanno reso la vita un inferno (fatevi un giro su #IoNonDimentico se avete la memoria corta), io invece gliela voglio restringere!
Risolverò qualcosa? Farò la rivoluzione? No, ma forse potrò inserire dei fastidiosi granelli di sabbia nell’ingranaggio, un manipolo di parlamentari rompicoglioni, sinceri guerrieri anti-sistema motivati e arditi (non pagliacci grillini) che, nei momenti cruciali, potrebbero risultare determinanti.
Ma quindi che fai, Uomo Mascherato, trasti? Credi che esista una soluzione politica? No, come detto non si tratta di una soluzione. Rimaniamo una colonia sotto occupazione USA il cui “gioco democratico” è fondamentalmente truccato, però possiamo provare a creare fastidio, rendere meno liscio e più viscoso il piano inclinato su cui essi fanno scorrere la loro fottutissima agenda.

Nel concreto, chi votare?
Nella migliore delle ipotesi ci saranno varie liste papabili: Italexit (Paragone), Alternativa per l’Italia (Di Stefano/Adinolfi), VITA (Cunial, 3V e altri) e appunto ITALIA SOVRANA E POPOLARE che racchiude in un’unica lista tre partiti: Riconquistare l’Italia, Partito Comunista di Rizzo e Ancora Italia di Toscano.
Personalmente apprezzo lo sforzo di costituire una lista comune mettendo da parte i singoli simboli di partito per dare un messaggio di unità in un momento cruciale, cosa che Paragone ad esempio non ha voluto fare (dispiace, soprattutto perchè con Italexit c’è un cavallo di razza come l’avv. Marco Mori che avrei votato volentieri).
E poi il programma, netto e radicale: fuori dall’UE, fuori dalla NATO, abolizione totale di ogni lasciapassare per vivere ed esercitare i propri diritti, libertà di scelta terapeutica.


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Pubblicato da L'Uomo Mascherato

Non posso dire molto. Sono un uomo. E sono mascherato.

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