La violenza dei buoni

Di Gavino Sanna

Equiparare sovranismo a nazismo è funzionale a preparare il terreno per la sua repressione più spietata, compresa ogni violenza fisica e psicologica. Per l’europeista democratico la violenza non sarà la prova della degenerazione dell’UE ma della pericolosità dei suoi nemici. Fatta passare la tesi del paradosso della tolleranza, per preservare la cosiddetta “società aperta” tutto sarà possibile.

Mettete pure alla prova il vostro piddino di fiducia, quello de sinistra, bravo, non violento, democratico, pro diritti umani e civili, minoranze e migranti.

Fategli notare le mille contraddizioni del sogno europeo, le continue torsioni della volontà popolare cui si ricorre pur di evitarne la crisi, la natura elitaria, il furore ideologico liberista che lo sostiene, la violenza cui ricorre se contestato (vedi i gilet gialli in Francia).

Fategli notare il disprezzo per il suffragio universale e per chi osa opporsi (tipico dei regimi totalitari) e la volontà di cancellare gli esiti sgraditi di un referendum.
Non lo vedrete vacillare nemmeno per un attimo.
Perché la colpa è comunque dei sovranisti.

Più la repressione sarà dura, feroce e antidemocratica più la sua convinzione di esser nel giusto diverrà inscalfibile.
Perché lui è buono e democratico e così sono i leader che ha scelto.
Non ve lo dirà apertamente ma il suo pensiero è : “in effetti, guarda cosa ci costringete a farvi”.


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Pubblicato da L'Uomo Mascherato

Non posso dire molto. Sono un uomo. E sono mascherato.

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